Questo è Anthony.
Duro all'esterno, tenero all'interno.
Succulenta
0,2 dl ogni 2 settimane
luce media
Altezza ca. 35-45 cm
M, Vaso-Ø: 18cm
CHF 69
Lui sa esattamente cosa gli piace.
Naturalmente, te lo sveliamo.
Posizione.
Anthony può sopportare i luoghi più soleggiati e quelli semiombreggiati, ma non tollera il sole diretto.
01
luce media
Cura.
Il terreno può anche seccarsi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra.
02
0,2 dl ogni 2 settimane
Temperatura.
Anthony preferisce un luogo caldo e luminoso.
03
Secondo la leggenda, Cleopatra e Nefertiti si affidavano già agli effetti benefici del succo di aloe.
Simbolismo, colori e forme
La linfa di aloe è particolarmente apprezzata come additivo per prodotti cosmetici e per la cura della pelle. Secondo la leggenda, Cleopatra e Nefertiti già attingevano ai loro effetti benefici. Il nome deriva dalla parola araba «alloeh», che significa qualcosa come «liquido lucido e amaro». Questo si riferisce al liquido gelatinoso rinfrescante contenuto nelle foglie. Nei paesi di lingua araba, l'aloe è anche un simbolo di pazienza, perché anche se cresce lentamente, colpisce per la sua lunga durata e diventa così un vero membro della famiglia.
Con il suo aspetto potente e robusto, è una compagna di stanza facile da curare: l'aloe ha spesse foglie blu-verdi che raggiungono una lunghezza fino a 50 cm e, con i loro bordi seghettati, emergono dal centro della pianta a forma di rosetta. La pianta può raggiungere un'altezza massima di un metro ed è caratterizzata da un effetto purificante dell'aria e da un'eccezionale resilienza. In tal modo, immagazzina umidità e sostanze nutritive nelle foglie per sopravvivere alle stagioni di crescita secche. In buone condizioni forma infiorescenze dopo almeno tre anni.
Origine
L'aloe è un tipo di succulenta della famiglia Affodill e proviene originariamente dalla penisola arabica. Le circa 300 specie conosciute di piante del deserto si sono specializzate nella sopravvivenza anche in condizioni climatiche estreme. Gli oltre 75 principi attivi che produce nelle sue foglie la aiutano in questa lotta per la sopravvivenza. Se una foglia è danneggiata, la lesione viene immediatamente sigillata con una linfa viscosa per mantenere la perdita di umidità la più bassa possibile. Tuttavia, i principi attivi dell'aloe hanno anche proprietà curative per l'uomo, motivo per cui era già un simbolo di immortalità nell'antico Egitto.
La prima descrizione della pianta in Europa risale al 1655. Al giorno d'oggi, l'aloe è comune anche nel Mediterraneo, in Indonesia, in Messico e nei Caraibi.